Kilwa Kisiwani, un'autentica città storica situata a circa 300 km a sud di Dar es Salaam.
Kilwa Kisiwani è il principale sito storico nel sud della Tanzania.
Una rapida visita a Kilwa Kisiwani offre un ricordo elettrizzante quando si parla della ricca storia della costa swahili che si estende lungo la costa orientale dell’Oceano Indiano in Tanzania.
Nonostante la bellezza di quest’isola che si trova nel distretto di Kilwa, nella regione di Lindi, le orme della civiltà passata e dei primi insediamenti potrebbero essere il ricordo di una vita per ogni turista che si avventura in questa parte della Tanzania.
Con la sua isola gemella di Songo Mnara, Kilwa Kisiwani è il sito del Patrimonio dell’UNESCO ed è noto per la sua ricca storia e l’eredità culturale swahili unita alle culture africana e araba.
Gli edifici storici dell’isola sono stati costruiti con coralli mescolati con materiali calcarei che hanno reso l’architettura bella e stabile ed adatta a sopravvivere a temperature umide e calde per centinaia di anni.
L’isola ebbe la sua prosperità quando raggiunse il controllo del commercio dell’Oceano Indiano tra il 13° e il 16° secolo, quando l’oro e l’avorio dal continente erano scambiati per argento, corniole, profumi, maiolica persiana e porcellana cinese.
Tra le attrazioni più importanti possiamo annoverare moschee costruite nel 13° secolo ed un forte portoghese.
Tra una moschea e l’altra ci sono cimiteri e luoghi di culto decorati con antiche porcellane cinesi e manufatti persiani.
Kilwa Kisiwani fu occupato dal IX al XIX secolo dai Sultani dell’Oman e dai mercanti persiani.
Tra il 13° e il 14° secolo, l’isola prosperò come un importante centro commerciale sulla costa dell’Oceano Indiano.
Secondo il grande viaggiatore musulmano Ibn-Battuta, che visitò e rimase a Kilwa Kisiwani tra il 1331 e il 1332, l’isola fu classificata tra le città più belle del mondo in quel periodo.
La Grande Moschea di Kilwa era la più grande del suo genere nell’Africa orientale.
Ibn-Battuta aveva spiegato che questa moschea fu costruita dal sovrano di Kilwa Kisiwani, Sultan al-Hasan ibn Sulaiman.
Il palazzo Makutani è l’altro edificio in cui risiedeva il sultano di Kilwa Kisiwani, che fu costruito nel 1516.
Al suo interno vi sono camere spaziose e bagni, tutti decorati con terrecotte e ceramiche.
Orchidee e alberi sono stati piantati per fornire ombra e abbellire il palazzo.
Un’altra attrazione di Kilwa Kisiwani è il forte portoghese.
Questo splendido edificio fu in seguito utilizzato come prigione dagli arabi e dai tedeschi per punire gli africani che si opposero alla loro occupazione sulla costa orientale.